Una casa si inizia a costruire solo con fondamenta solide e quindi, scusaci se allunghiamo il tiro, ma è necessario fare chiarezza sui social media e il loro funzionamento, prima di andare al sodo e parlare della loro gestione.
Il loro elemento distintivo è l’orizzontalità nella creazione e diffusione dei contenuti che si contrappone alla verticalità tipica dei media tradizionali (televisione, radio, stampa). Come evidenziano Kaplan e Haenlein, i social media hanno consentito a milioni di utenti di prendere parte all’esperienza sociale digitale, contribuendo alla trasformazione del web in una piattaforma informativa aperta alla collaborazione.
Proprio perché sono mezzi di comunicazione, i social ti consentono di promuovere la tua azienda, i tuoi prodotti e/o i tuoi servizi e, se li usi nel modo corretto, possono portare miglioramenti in tutte le attività aziendale. Nello specifico, potrai:
– aumentare la brand awareness
– fidelizzare i clienti attuali e conquistarne di nuovi
– vendere prodotti e servizi
– acquisire informazioni sul tuo target e sulle sue esigenze
– migliorare il servizio di assistenza ai clienti
– utilizzare sistemi di profilatura avanzata per pubblicizzare i prodotti
– costruire una brand community
– comunicare novità, offerte e cambiamenti
– sfruttare le potenzialità dell’influencer marketing.
Tutto questo, però, è possibile solo se guidato da una strategia social, integrata alla più ampia strategia di marketing dell’azienda e allineata alla mission, alla visione, ai valori e agli obiettivi aziendali.
Prima di creare le tue pagine social o di rimettere mano a quelle esistenti, parti dalla definizione degli obiettivi che vuoi raggiungere attraverso i social media e verifica che siano in linea con l’obiettivo aziendale.
Questi obiettivi per essere considerati significativi devono presentare una serie di caratteristiche. Devono essere S.M.A.R.T.:
Degli obiettivi troppo vaghi impediscono di essere misurati con metriche concrete.
I numeri da soli non comunicano nulla, devono essere sempre rapportati ad altri numeri o fattori, diventando indicatori. Per esempio, una macchina da 10.000 euro può essere costosa per te, se quella cifra corrisponde al tuo guadagno annuo, ma può non esserlo per qualcuno che annualmente raggiunge cifre a sei zeri. Allo stesso modo, 1.000 follower possono essere pochi o tanti, a seconda della nicchia alla quale ci si rivolge, alla base di partenza e all’investimento iniziale.
Non commettere poi l’errore di misurare il tuo successo solo sulla base della variazione di follower o di “likes” ai post. Si tratta di dati facili da ottenere, ma per i quali è difficile dimostrare un valore reale. Rischiano di diventare puri oggetti di vanto fini a se stessi oppure, ancora peggio, un’ossessione.
Concentrati, piuttosto, sull’engagement rate (tasso di coinvolgimento), il numero di click e i tassi di conversione. Consulta con attenzione e regolarità questi dati, per capire quali post e piattaforme funzionano meglio e come migliorare ulteriormente la tua strategia.
È giunto il momento di decidere a chi vuoi rivolgerti. Identificare il tuo target vuol dire individuare i potenziali destinatari della tua comunicazione sui social media.
Per fare ciò, occorre realizzare una segmentazione del mercato e successivamente scegliere i segmenti a cui rivolgersi, in base agli obiettivi di business aziendale e quelli più specifici che vuoi raggiungere con la tua strategia di marketing.
Tranquillo, se ti senti perso in questo mare di informazioni, puoi sempre rivolgerti a un consulente marketing che ti aiuterà nella parte più tecnica del lavoro.
Ogni social media presenta delle caratteristiche che lo rendono differente rispetto agli altri. Non sono, però, solo le funzionalità a cambiare, ma anche le fasce della popolazione che utilizzano la piattaforma.
Ad esempio, Facebook si rivolge normalmente a un target con un’età compresa tra i 25 e 60 anni, età che si abbassa su Instagram (18-35 anni circa) e ancor di più su TikTok, dove quasi il 70% degli utenti ha tra i 13 e i 24 anni.
La tipologia di pubblico, oltre che a livello anagrafico, si può differenziare anche sulla base dello scopo per cui viene usata la piattaforma. L’esempio più lampante lo costituisce LinkedIn, il network professionale per eccellenza. Non potrai usare certo lo stesso tone of voice con un imprenditore di mezza età con cui potresti avviare una collaborazione professionale e con una ragazza di 20 anni che potrebbe essere l’ideale acquirente dei tuoi prodotti.
Tutto questo significa che non tutti i social media potrebbero fare al caso tuo e, tanto meno, dovresti trattare le diverse piattaforme allo stesso modo, adottando la stessa tipologia di comunicazione su tutti i social in cui sei presente.
Una volta definiti obiettivi, metriche e target occorre iniziare a pianificare il lavoro. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: pensare e pianificare prima di fare come mantra del marketing. Queste due azioni, tanto semplici quanto essenziali, garantiscono il perseguimento degli obiettivi prefissati.
Inizia realizzando un piano editoriale mensile, ovvero lo schema organizzativo che seguirai per la pubblicazione dei contenuti. Al suo interno dovrai specificare la cadenza settimanale della pubblicazione, l’orario, la tipologia di contenuto, la caption che lo accompagnerà, gli hashtag e i tag che inserirai.
Per redigere il tuo piano puoi usare un calendario digitale, una piattaforma di project management o un foglio di lavoro. Sul web è pieno di strumenti gratuiti che puoi usare.
Se invece di improvvisarti social media manager, vuoi usufruire delle competenze di un esperto, affidati a noi. Con il nostro servizio di social media marketing, avrai a tua disposizione un social media manager, che ti seguirà e guiderà nella creazione della strategia social, nella scelta e pianificazione dei contenuti e nella misurazione dei risultati, e un esperto in digital advertising per la gestione degli ads.
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