Più economico di una tradizionale campagna pubblicitaria, più efficace di mille parole, il Guerriglia Marketing può davvero aiutare il tuo business ad avere successo. Vediamo come e perché.
Non è facile emergere sul mercato, soprattutto se non hai a disposizione budget ingenti, con i quali mobilitare tutte le risorse solitamente utilizzate dai grossi marchi. Ma con il Guerrilla Marketing, anche tu potrai farti notare e donare nuova linfa al tuo business.
Nel nome di questa strategia di marketing, ci sono tutte le premesse per comprenderne il significato e la portata. Immagina il mercato come un campo di battaglia, dove un esercito malmesso deve affrontarne un altro che, invece, si presenta come perfetta macchina da guerra. Per chi non dispone di armi e uomini, la strada è una sola: la guerrilla, intesa come quella serie di imboscate, agguati, sabotaggi ed incursioni nel campo nemico, che per loro natura non richiedono grandi investimenti.
Riporta ora questo scenario sul mercato ed immagina che il nemico sia la tua concorrenza, che non puoi certo affrontare ad armi pari. Ecco, il Guerrilla Marketing ti permette di emergere comunque e farti notare anche dal consumatore più distratto.
Cos’è il Guerrilla Marketing
Teorizzato per la prima volta dal pubblicitario statunitense Jay Conrad Levinson nel 1984, il Guerrilla Marketing può essere definito come una strategia di marketing anticonvenzionale, anticonformista, in cui a spadroneggiare sono messaggi pubblicitari spiazzanti, che giocano sull’effetto sorpresa.
Sebbene oggi se ne parli piuttosto diffusamente, il Guerrilla Marketing non nasce ora, ma comincia a farsi strada negli anni 80, quando i piccoli imprenditori cominciano a cercare strategie utili per emergere, in un panorama dominato dai grandi colossi del business.
D’altronde, competere con la Nike o la Coca-Cola non è affatto semplice, anche perché i brand più popolari hanno a loro disposizione budget stratosferici, che di certo non sono nelle disponibilità dei piccoli imprenditori.
Con il Guerrilla Marketing, però, anche tu puoi promuovere il tuo brand a basso costo, ottenendo ottimi risultati tanto in ritorno d’immagine, quanto in incremento delle vendite.
Guerrilla Marketing: Le caratteristiche
Conrad Levinson, oltre ad averlo teorizzato, ha codificato il Guerrilla marketing nel suo libro omonimo, definendo con precisione le caratteristiche principali di questa strategia:
- Basso investimento – questa è la caratteristica principale del Guerrilla Marketing. Non hai bisogno di investire grandi capitali per questo tipo di campagne pubblicitarie, perché ciò che fa la differenza è l’idea, non il budget.
- Creatività – questo, invece, è l’elemento fondamentale per una campagna di Guerrilla Marketing che funzioni. Ricordi? Deve spiazzare il consumatore, quindi dovrà parlare un linguaggio innovativo, che sappia spiazzare chi osserva.
- Relazioni – sebbene il Guerrilla Marketing possa essere utilizzato per vendere un prodotto, il suo scopo finale è generare una solida relazione fra il brand e il consumatore.
- Focus privilegiato – ogni campagna di Guerrilla Marketing deve puntare a un prodotto specifico, senza disperdere il messaggio.
- Combinazione di metodologie – versatile ed economico, il Guerrilla Marketing si avvale di tutte le tecnologie e le metodologie a disposizione, privilegiando quelle che al momento promettono il maggior impatto.
Tutto ciò ti sembra troppo vago e fai fatica a capire come concretizzare l’insegnamento di Levinson? Ecco i casi di Guerrilla Marketing che hanno ottenuto un grande successo.
Alcuni esempi di Guerrilla Marketing
Esempi di Guerrilla Marketing
Nonostante abbiano i capitali per investire nella pubblicità tradizionale, anche i grandi marchi si affidano di tanto in tanto al Guerrilla Marketing, suscitando un tale clamore, che per mesi non si parla d’altro.
Quella della Nike, ad esempio, è stata un’idea di Guerrilla Marketing di grande impatto. Il brand, infatti, posizionò una panchina senza seduta nel bel mezzo di Madison Square Park a New York, con il logo Nike in bella vista e una semplice parola, run, corri. Semplice e diretto il messaggio del brand arrivava subito: alzati ed allenati.
Sempre a New York, un altro grande marchio, Mastrolindo, sfruttò le strisce pedonali per creare un potente contrasto visivo fra quelle sporche e una, soltanto una, ridipinta per l’occasione, che quindi risultava bianchissima. E in mezzo alla striscia bianca, il logo del brand, talmente conosciuto nel mondo da non aver bisogno di ulteriori parole. Anche qui il messaggio era chiarissimo: con Mastrolindo, tutto tornerà pulito.
Netflix non ha certo bisogno di fare Guerrilla Marketing, eppure ne ha sfruttato la potenza per lanciare la nuova stagione di Stranger Things, addobbando Milano con cartelloni pubblicitari apparentemente danneggiati e in via di manutenzione. Sullo sfondo, il volto mezzo oscurato della protagonista femminile dello show, la scritta “C’è qualcosa di strano nell’aria” e un riferimento ad Hawkins, la città immaginaria in cui si manifesta il Sottosopra. Come rimanervi indifferenti?
Di casi di Guerrilla Marketing che hanno avuto successo ce ne sono ovviamente moltissimi altri, dal ghiacciolo gigante Bounty che si squaglia in mezzo alla strada al pavimento interattivo, sfruttato con risultati formidabili, da Frontline. Perché la verità è che per fare in modo che il Guerrilla Marketing funzioni, hai solo bisogno dell’idea giusta.
Idee per Guerrilla Marketing
Una campagna pubblicitaria di successo richiede un team
Ovviamente i brand più famosi possono attingere alla creatività di esperti di marketing, grafici, pubblicisti e su capitali decisamente cospicui, ma questo non significa che anche tu non possa seguire le loro orme e realizzare una campagna pubblicitaria di successo.
Ricordi? Il vero punto di forza del Guerrilla Marketing è proprio la possibilità di investire pochissimo!
Insomma, tutto quello che devi fare è ricorrere alle migliori strategie di Guerrilla Marketing, che a seconda dei casi potrebbero configurarsi nei seguenti modi:
- Guerrilla Marketing all’aria aperta – come nel caso del ghiacciolo della Bounty, si tratta di posizionare qualcosa in mezzo alla strada o nelle piazze, aggiungere qualcosa agli arredi urbani o sfruttare marciapiedi e parchi per coinvolgere i passanti.
- Guerrilla Marketing indoor – in questo caso, la campagna pubblicitaria avverrà all’interno di stazioni, musei, università, cinema e ogni altro luogo frequentato abbastanza da risultare proficuo.
- Guerrilla Marketing negli eventi – concerti, manifestazioni sportive, inaugurazioni, ogni tipo di evento si presta a diventare il tuo palcoscenico privato per veicolare il messaggio del tuo brand.
- Guerrilla Marketing esperienziale – più complessa delle altre, questo tipo di strategia prevede l’interazione dei consumatori con le installazioni del marchio, ma fidati, consegue ottimi risultati.
Se da una parte il Guerrilla Marketing si configura come una strategia che si affida a idee semplici e innovative, dall’altra richiede grandi competenze, che spaziano dalla grafica al design, passando per un buon copy e la capacità di veicolare il messaggio in modo coerente con i valori del brand.
Per questa ragione, ti invitiamo ad affidarti al nostro staff di professionisti qualificati, che grazie alle loro skills e all’esperienza maturata, sapranno indirizzarti e supportarti per avere successo con il Guerrilla Marketing.